Se avessimo la possibilità di avere un’istantanea della prima rappresentazione nel 1816 della Passione, riconosceremmo probabilmente volti familiari: quelli degli attuali protagonisti. Si, perché da quasi due secoli in questo paese a pochi chilometri da Biella va in scena la Passione di Cristo, una manifestazione praticamente unica in Italia di teatro popolare. E da allora ogni famiglia, di generazione in generazione, si è tramandata questo straordinario spettacolo.
Dei 1300 abitanti oltre 400 sono impegnati nella messa in scena: protagonisti, comparse, ma anche tecnici, scenografi, costumisti. Usando un termine mutuato dal cinema, potremmo dire che il tempo è il vero responsabile del casting: chi due edizioni fa, allora bambino, era un pastorello, oggi è un centurione e magari in una delle prossime edizioni avrà la parte di Cristo.
Quella della Passione di Sordevolo è davvero una storia incredibile e affascinante, a partire dal testo del 1400 del fiorentino Giuliano Dati (rivisto quest’anno da Monsignor Gianfranco Ravasi, prefetto della Biblioteca Ambrosiana), originariamente rappresentato il Venerdi Santo al Colosseo a Roma. In questa “sceneggiatura” si trovano anche intrusioni dei vangeli apocrifi, citazioni da altre opere di teatro popolare e un simbolismo ormai dimenticato (l’orso, quale proiezione del male e la salamandra sua antagonista).
I riconoscimenti per lo sforzo, ma di più per l’amore e la dedizione della gente di Sordevolo, arrivano dal pubblico che in 3 mesi di repliche ha affollato le tribune. La Santa sede ha patrocinato l’evento, così come le istituzioni: Presidenza della Repubblica, Presidenza del Consiglio dei Ministri e Regione Piemonte.
Calendario rappresentazioni e prenotazioni:
www.passionedicristo.org
INFO:
Tel. 015/2562486
Mail: passione@passionedicristo.org
|
|