“La vita è bella perché è varia!” così come varie sono le posizioni rispetto alla concezione della vita; infatti, mentre la Ricerca, nel combattere la malattia e la morte, si confronta con nuove realtà dal sapore fantascientifico destreggiandosi fra cellule staminali, occulti cloni e temporanei viaggi nell’aldilà, la Medicina Naturale, con lo stesso intento, rispolvera pagine di antica memoria. Entrambe le posizioni mirano a prolungare la vita umana e, dunque, ben vengano i loro risultati se il fine ultimo coincide col raggiungimento di un benessere globale; viene però da chiedersi: sarà vero che l’unico autentico motivo di malessere dell’individuo sia imputabile alla malattia e alla morte?
Raggiunto l’obiettivo di una quasi immortalità saremo finalmente più felici? E a proposito di felicità mi viene in mente una recente inchiesta condotta sulla ricchezza dai cui dati si evince che i ricchi sono i più infelici... Andrà così anche per il nostro sogno di eternità? Chi vivrà vedrà!
Frasi fatte a parte, veniamo ora a questo numero di Natura & Benessere che, nel festeggiare il suo sesto anno di vita, apre con un tema super partes: “Dio nel cuore”. Si tratta del terzo appuntamento che le nostre pagine dedicano a questo Grande Protagonista dell’esperienza umana che si propone tramite la voce delle varie religioni e interpretazioni ma il cui senso non cambia, o almeno non dovrebbe. Generalmente, comunque vada, chi crede in un “dopo morte” in Lui in qualche modo confida e con Lui, prima o poi, pensa di dover fare i conti a prescindere dal fatto che arrivi al Suo cospetto ancora sano o irrimediabilmente malato.
Salute e malattia sembrano peraltro sancire i confini simbolici dello stato di Benessere dove oggi pare confluire ogni sinonimo di felicità, e qui risiede un altro archetipo intorno al quale tendono a muoversi enormi energie che, silenziosamente, tracciano il nostro cammino: voglia di Dio o sfida a Dio. Questa dicotomia genera, in maniera non sempre consapevole, due opposti atteggiamenti: da un lato il desiderio di Dio pervade l’uomo inducendolo a trovare le risposte agli interrogativi circa il senso della propria esistenza, dall’altro lo smodato “desiderio di onnipotenza” sfocia “nell’onnipotenza del desiderio” che induce molti uomini, per lo più scienziati, a volersi sostituire a Dio.
Le leggi della Natura, in nome del progresso, vengono di continuo sfidate in taluni laboratori all’avanguardia trasformati in regni oscuri del desiderio. In questi asettici luoghi vengono talvolta generati virus, veleni, armi atomiche ma, allo stesso tempo, c’è chi lavora davvero per la vita inseguendo inimmaginabili frontiere tese indubbiamente a migliorare la qualità dell’esistenza umana. Con quali obiettività, quindi, ci si può schierare a favore o contro un certo tipo di ricerca, se da profani non si possiedono gli strumenti necessari a formulare equilibrati giudizi? Difficile prendere posizione... e anche solo all’idea di farlo ecco insinuarsi, strisciante, un nuovo motivo di stress che malgrado sia ritenuto un necessario ingrediente del nostro quotidiano a volte assume pericolosi connotati.
Non a caso nelle pagine che vi proponiamo i nostri esperti affrontano l’argomento da varie angolature e ci spiegano non solo come vincere lo stress con successo, ma anche come non farci lentamente consumare da questo subdolo nemico sempre esistito ma reso pericoloso dalle sue moderne sembianze. Molte, poi, le tematiche di ampio respiro e le novità sul benessere che si susseguono a ritmo incalzante.
Il numero di Natura & Benessere che siete in procinto di sfogliare è ricco, infatti, di suggerimenti e di curiosità della cultura e della scienza che ci accompagneranno in queste meritate vacanze prendendosi cura di noi e sollecitandoci con coinvolgenti proposte per indurci a vivere una straordinaria estate!
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