PELLE PIU' BELLA: PINO MUGO E ALTRI SEGRETI DAL TRENTINO
L’Alto Adige, terra di pacifico ed ordinato splendore, attira sempre più turisti per la professionalità e l’originalità delle sue Beauty Farm, ormai all’avanguardia nel campo delle moderne tecnologie applicative estetiche di prodotti naturali. Vediamo come…
di Claudia Bruno
Tempi duri per il viaggiatore. Luglio, la frenetica fretta lavorativa smorzata all’improvviso nel tanto temuto caldo afoso. La fatidica domanda non tarda a farsi sentire, neanche tra le chiacchiere dei più pigri: dove andare quest’anno? Comincia la corsa. Pagine su pagine di depliant, file nelle agenzie turistiche, ore ed ore passate su Internet alla ricerca della più impavida avventura vacanziera.

Quasi mai ci viene in mente che la vacanza più autentica è forse quella in grado di farci ‘rinascere’, in un mix di relax e coccole naturali, magari proprio dietro casa. Eppure qualcuno ci ha pensato, ed anche bene. L’Alto Adige, terra di pacifico ed ordinato splendore, attira sempre più turisti per la professionalità e l’originalità delle sue Beauty Farm, ormai all’avanguardia nel campo delle moderne tecnologie applicative di prodotti naturali rinomati fin dall’antichità per le proprietà benefiche fatte proprie dalla tradizione trentina. La caratteristica che accomuna questi prodotti (pino mugo, fieno, mele, vino, birra)è data dal fatto che se già da anni se ne esaltano le capacità curative, recentemente la ricerca cosmetica più avanzata ne sta sperimentando notevoli vantaggi a livello dermatologico. Per questo è sempre più diffuso l’utilizzo di oli essenziali ricavati ed impiegati per le tecniche più in voga di massaggi, peeling e bagni.

E’ il caso del Pino Mugo, che negli ultimi anni sta riscuotendo grande successo cosmetico, fino ad essere stato assunto come simbolo della Val Sarentino, uno dei luoghi più paradisiaci del sudtirolo. Il nome scientifico del Pino Mugo è ‘Pinus Pumilio’, albero che trova il suo ambiente naturale sui pendii franosi dei monti calcarei e dolomitici tra i 1200 e i 2700 metri e fiorisce da maggio a giugno. Pur essendo conosciuto tradizionalmente per le proprietà medicinali e curative della sua resina (con la quale si preparavano linimenti balsamici utili per combattere varie forme reumatiche e affezioni polmonari) e del mugolio (fluido odoroso ottenuto dalla distillazione tramite vapore degli aghi e dei piccoli rami, utilizzato come balsamico per combattere malattie dell'apparato respiratorio oltre che reumatismi e dolori muscolari), oggi il Pino Mugo è di grande interesse per le applicazioni cosmetiche a livello mondiale. Alla lavorazione della resina e alla distillazione del mugolio si è infatti aggiunta l’estrazione dell’olio essenziale di Pino Mugo utilizzato per bagni rilassanti, trattamenti della pelle, impacchi e massaggi.

Non è insolito, sentirsi proporre un vero e proprio bagno al Pino Mugo. I centri di bellezza trentini offrono trattamenti consistenti nell’applicare sulla pelle una miscela calda ottenuta da tronco, rami e aghi della pianta. Le parti vengono tagliate e sminuzzate con particolari macchinari capaci di non alterarne le proprietà benefiche. Il bagno consiste nell’essere avvolti in un lenzuolo e ricoperti con la miscela calda, residuo della distillazione, che rilascia i principi attivi.
Dal legno viene poi distillato un olio balsamico utilizzato nei massaggi per stimolare la circolazione sanguigna e curare infiammazioni. Ecco perché i trattamenti estetici che si servono di Pino Mugo rinvigoriscono il generale aspetto della nostra pelle, restituendole quella vitalità e tonicità persa durante il lungo anno sedentario magari trascorso davanti al computer o dietro la scrivania.

Oli essenziali al pino mugo vengono poi utilizzati per aromatizzare il bagno turco e la sauna
finlandese. Ma la ricerca cosmetica non si ferma qui e il Pino Mugo diventa protagonista di eventi assai attesi. E’ infatti proprio all’interno di una delle fiere più rinomate del settore, la 17^ edizione di SANA che si terrà a Bologna in settembre, che già si parla di Peeling alla farina di Pino Mugo. Attraverso questo trattamento dermatologico, le sottili particelle della farina, ottenuta dalle pigne di pino mugo essiccate, stimolerebbero l’ irrorazione sanguigna depurando i pori in profondità, rigenerando la pelle e donandole un immediato splendore.

Potenzialità ancora tutte da scoprire, insieme agli altri segreti che il Trentino ama riservare agli appassionati di wellness: bagni e trattamenti alla mela (rigenerante, purificante e tonificante), al fieno (rilassante e curativo per la pelle), al latte di capra (ideale per chi ha problemi di pelle secca e sensibile, grazie alla sua azione nutriente e idratante), alla birra (rilassante e rigenerante per le proprietà benefiche del luppolo e del malto). Sono solo alcune delle sorprese che l’Alto Adige ha in serbo per la bellezza della nostra pelle, offrendoci un relax alternativo all’insegna dei mille usi dei tipici prodotti naturali trentini.


(19/07/2005)