A Garlenda, per iniziativa e progettazione del Circolo Artistico “Amici nell’Arte”, si sono succeduti nel corso di questi ultimi anni, dal 2000 in poi, una serie di eventi artistici e culturali di grande interesse, sotto la denominazione di “Ginevra-Arte&Musica”.
L’abbinamento Arte e Musica non è certamente nuovo, poiché com’è noto, “dipingere i suoni” è sempre stata l’aspirazione di molti artisti, dai classici greci e romani a quelli contemporanei. La musica evoca visioni fantastiche, misteriose, quasi mistiche, oltre che catartiche, suscita emozioni, sensazioni, sogni e ricordi, è quindi un terreno fertile per la creatività.
Il nome “Ginevra” trae origine dalla bellissima ed infelice regina, sposa del mitico re Artù,che fu protagonista della leggendaria storia d’amore con il cavaliere Lancillotto del Lago, citata anche da Dante nel V Canto dell’Inferno.
La manifestazione è ormai consolidata nel tempo, dato che quella del 2005 sarà la quinta edizione, ed è un evento molto atteso da un folto pubblico di estimatori.
Lo scopo?
Diffondere fra la gente, soprattutto fra i giovani, ahimé molto distaccati, l’interesse e l’amore per l’Arte e la Musica; l’arte in tutte le sue forme, non solo pittura, scultura, ceramica e fotografia, ma anche poesia, prosa, teatro, canto, danza…
Aggiungere un esempio di vacanza “intelligente”, come ha affermato il giornalista e scrittore milanese Ugo Ronfani, alle troppo numerose offerte promozionali e turistiche, presenti d’estate sulla Riviera Ligure, poiché arricchire l’animo significa apprezzare più l’ESSERE che l’AVERE, e in questi tempi di violenza, guerra, ingiustizia, consumiamo ed emergenze ambientali, l’uomo deve cercare di tirar fuori il meglio di se stesso per sopravvivere e reagire, mediante la cultura.
Negli anni scorsi i generi musicali abbinati all’arte sono stati la musica celtica, con i “Myrddin” ed i “Birkin Tree”, la musica occitana, con il trio di arpe “M’accabò”, la pop-rock, con “Tito Schipa jr.”, e la musica classica, con l’ensemble d’archi dei ragazzi del Canton Ticino.
Il 2005 sarà all’insegna della musica blues e nel ripercorrere tale ricco filone, si ipotizza la guida di un esperto del settore che ne approfondirà le caratteristiche peculiari mediante l’ausilio di filmati e “pezzi” dal vivo.
Il grande regista americano Martin Scorsese realizzò ben due film sul blues, uno dei quali, “The Blues - From Mali to Mississipi”, è un viaggio a ritroso nel tempo per ricercare le origini misteriose del blues, definito dagli esperti l’unica musica americana da cui hanno attinto tutti i generi musicali successivi in tutto il mondo.
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I primi afro-americani, deportati in stato di schiavitù dalle rive del fiume Niger (Mali) ai campi di cotone del Delta del Mississipi prima ed alle fabbriche americane poi, concentrarono nella musica le loro emozioni, come principale mezzo liberatorio ed espressivo.
Lo schiavo, dopo la fatica delle lunghe ore di lavoro, suonava il suo blues (termine derivato da “blue mood”- “atmosfera triste”) con l’armonica a bocca, il banjo o la chitarra, esprimendo la sua rabbia, le sue delusioni, le sue speranze…
Introdotti poi nella liturgia cristiana, questi canti liberi diedero origine agli “spirituals”.
Dal Blues nacquero in seguito il Jazz, il Be-bop, il Rithm’n Blues, il Free Jazz, il Rap…
Infatti “lo spirito del blues, unificante e instancabile, riemerge dalle sue correnti più o meno sotterranee, per modellarsi secondo la tendenza del momento, aggiunge nuovi significati a se stesso e fa vedere la realtà attraverso gli occhi della tradizione”.
La storia della vita e della morte di Orfeo, l’eroe della mitologia greca che comunicava armato soltanto del suo canto e della sua lira, sembra indicare il percorso dei musicisti e poeti afro-americani, in quanto “mediatori di sensibilità”: così come l’eroe greco, l’eroe afro-americano, il bluesman, ha dovuto vincere molte battaglie, anche interiori, armato soltanto del suo suono.
Il Circolo Artistico “Amici nell’Arte” di Garlenda opererà in modo che anche quest’anno si realizzi quella bella collaborazione sinergica tra le diverse associazioni del nostro paese, unitamente alla comunità garlendese, come avvenne lo scorso anno, contribuendo efficacemente al successo ed alla notorietà dell’iniziativa.
Alcune note organizzative
I pittori, ceramisti, scultori, fotografi, e quanti saranno invitati a questo evento, dovranno realizzare una o più opere entro uno spazio di 2 x 2 m., raffigurando ed esprimendo con la loro sensibilità un momento del complesso mondo blues, attingendo sia dall’ascolto musicale, sia dallo studio della tematica storica dello stesso.
L’inaugurazione avverrà al Castello sabato 30 luglio 2005 alle ore 18.30 e sarà seguita dalla visita alla mostra, cena su prenotazione nel parco, concerto blues.
Il 10 agosto si svolgerà la nota iniziativa “Calici di stelle” con numerosi momenti di attrazione e di svago.
Il 20 agosto, sabato, una band di giovani musicisti presenterà il secondo concerto sulla storia del blues.
Il 26 agosto, venerdì, si ripeterà il bellissimo spettacolo dei “Giovanissimi in concerto” con la partecipazione dei giovani violinisti svizzeri.
Ideazione e progettazione
C. Spigno – P. Meli
Febbraio 2005
Per una conoscenza più precisa sul Circolo, si invita a visitare il sito www.amicinellarte.it. Ulteriori informazioni possono essere richieste tramite mail all’indirizzo info@amicinellarte.it o telefonicamente ai numeri 0182.582351 oppure 338.8504478.
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