Di questi tempi abbiamo un solo pensiero fisso: la tintarella… vogliamo essere abbronzati a tutti i costi, ma giustamente senza rischiare brutte sorprese! Le scottature infatti, oltre a macchiare il nostro corpo, rendendolo decisamente antiestetico, rovinano la pelle sfociando, nei casi più gravi, in patologie.
Giallo, rosso, arancione, blu: nelle profumerie, nelle farmacie e sugli scaffali dei supermercati si assiste ad una vera e propria esplosione di colore, ma come fare per scegliere la crema più adatta al nostro tipo di pelle e che garantisca la migliore abbronzatura possibile?
Innanzitutto bisogna capire a quale fototipo apparteniamo. Sono stati identificati e definiti 6 tipi di pelle che manifestano una diversa sensibilità alla luce solare. Si parte dalla carnagione molto chiara con capelli biondi o rossi e occhi azzurri, per poi gradualmente passare alla classica carnagione mediterranea con occhi castani, per arrivare alla pelle nera con capelli e occhi neri. Chi appartiene ai fototipi 1 e 2 dovrà utilizzare, ad ogni esposizione, creme con fattori di protezione molto alti, da 50 a 30; chi invece appartiene ai fototipi 3, 4 e 5 può scegliere un indice più basso, 30 per i primi giorni di sole, fino ad arrivare al fattore 10 quando la pelle è già abbronzata.
Molto importante, quando si compra una crema protettiva, è controllare in etichetta che il prodotto sia efficace non solo contro i raggi UVB, ma anche contro quelli UVA. I primi sono i responsabili delle scottature e considerati anche causa dei tumori della pelle, i secondi invece hanno la capacità di entrare in profondità nella cute, alterando il sistema immunitario e aggredendo la nostra pelle a livello delle membrane cellulari.
Qualsiasi sia il fattore di protezione scelto, la crema deve essere applicata in modo uniforme, orecchie e mani comprese, mezz’ora prima dell’esposizione al sole; questa operazione deve essere ripetuta ogni 2 ore o dopo ogni bagno o doccia. E’ necessario scegliere comunque creme resistenti all’acqua, così la loro efficacia sarà maggiore anche se la sudorazione è abbondante.
La corretta scelta della crema non è l’unico modo per ripararci dai dannosi raggi ultravioletti… al mare è necessario seguire altre piccole regole: indossare un cappellino e degli occhiali da sole, non esporsi nelle ore più calde (dalle 14 alle 16), bere molta acqua e inserire nella dieta molta frutta e verdura che aiutano a contrastare la disidratazione e l’invecchiamento dei radicali liberi.
Un’ultima curiosità: secondo alcuni ricercatori dell’Università del Minnesota, la crema all’estratto di tè proteggerebbe la pelle dai danni provocati dal sole grazie ai polifenoli e 10 tazze di tè al giorno sortirebbero lo stesso effetto… ovviamente un drink a base di tè non sostituisce la crema protettiva, ma può essere un ottimo dissetante che aiuta la nostra tintarella!
Il sole inaridisce la pelle, quindi dopo ogni esposizione è necessario utilizzare una crema idratante che restituisca al nostro corpo elasticità e freschezza.
Non bisogna farsi tentare da colori, profumi, flaconi particolari, spray o stick di mille fantasie e soprattutto non azzardare unguenti fai da te… con la pelle non si scherza!
|
|