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I cicli di fangatura producono effetti terapeutici e profilattici attraverso un’azione locale antinfiammatoria, antidolorifica, rilassante, rivitalizzante; viene aumentata la resistenza verso gli agenti patogeni e ne trovano giovamento il ricambio e i movimenti articolari. Infatti, le patologie che traggono maggiori benefici dalla fangatura sono quelle di tipo reumatico, quelle dell’apparato respiratorio e dell’apparato genitale femminile, malattie dell’apparato scheletrico e patologie dell’apparato locomotore in generale e, importantissimo, l’osteoporosi.

Ad affiancare la fangoterapia, presso le Terme Euganee è possibile effettuare cure idroterapiche: dai bagni in vasca o in piscina con acque minero-termali semplici e ozonizzate agli idromassaggi, dalle inalazioni caldo-umide agli aerosol.

Una volta individuata la patologia che intendiamo curare o soddisfatto il desiderio di prenderci un po’ di tempo per il nostro benessere, non solo fisico, siamo pronti per l’avventura: qualsiasi periodo dell’anno va bene…

Bene, siamo arrivati a destinazione… Ora lasciamoci “coccolare”.
Abbiamo preso possesso della nostra stanza in una delle tante strutture alberghiere, togliendoci gli abiti ci siamo scrollato di dosso la nostra “quotidianità”, abbiamo indossato l’apposita biancheria e l’accappatoio, infilate le ciabattine…
Dopo l’incontro con il medico del Centro termale e i controlli sanitari, eccoci pronti per la seduta di fangoterapia.

Una “fanghina” (così sono chiamate le persone esperte addette all’applicazione del fango sotto le direttive del medico) ci accompagna in cabina. Sul lettino è stata adagiata la quantità di fango necessaria all’applicazione e veniamo invitati ad accomodarci sopra la massa scura… Il calore ci permea immediatamente il corpo… il fango viene uniformemente distribuito sulla regione da trattare, lo strato varia fra i 3 e i 10 centimetri, la temperatura oscilla tra i 45 e i 50 °C. Ci avvolgono in lenzuola, tele cerate e coperte: il calore non deve essere disperso. Passato il tempo stabilito, durante il quale siamo sempre sotto il controllo del medico e della fanghina, passiamo alla doccia termale e al bagno con ozono.

Ad attenderci, accappatoi e asciugamani caldi, riscaldati in un apposito “forno”, avvolti nei quali raggiungiamo così la nostra stanza per distenderci sul letto, ben coperti, godendoci la reazione sudorale… La “coccola” si conclude con una massaggio generale di reazione, effettuato nella propria stanza, il cui effetto tonificante sull’attività muscolare e nervosa si accompagna ad un generale senso di benessere e di completo abbandono…

Un ciclo di fangoterapia ideale comprende in media 12-15 applicazioni giornaliere, fino ad una durata massima di tre settimane… ma non dimentichiamo che è possibile scegliere, non nei casi di patologie acute, di sottoporsi due volte l’anno a cicli più brevi di terapia per rilassarsi e star bene con il proprio corpo… e, perché no, prenderci cura della nostra bellezza: nei Centri delle Terme Euganee non mancano specialisti e trattamenti per creare una perfetta sinergia tra terapia termale e cura estetica…


(17/05/2005) - SCRIVI ALL'AUTORE


Prendersi cura del proprio corpo è benessere

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